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    Der italienische Konjunktiv

    Congiuntivo

    Der italienische Konjunktiv wird selbst von vielen italienischen Muttersprachlern falsch – oder gar nicht – verwendet. Für eine korrekte Ausdrucksweise ist er jedoch sehr wichtig: Er dient in erster Linie dazu, subjektive Ansichten zu äußern.

    Schauen wir uns zunächst an, wie die Formen des Konjunktives im Italienischen gebildet werden und gehen dann im nächsten Schritt auf die Verwendung ein.

    Bildung des Konjunktivs im Italienischen

    Der italienische congiuntivo hat insgesamt vier Zeiten. Dazu gehören congiuntivo presente, congiuntivo imperfetto, congiuntivo passato und congiuntivo trapassato.

    Congiuntivo presente

    Hier eine Übersicht über die regelmäßige Bildung des congiuntivo presente:

    Congiuntivo presente
      suon-are legg-ere sent-ire
    io che io suon-i che io legg-a che io sent-a
    tu che tu suon-i che tu legg-a che tu sent-a
    lui/lei/Lei che lui suon-i che lui legg-a che lui sent-a
    noi che noi suon-iamo che noi legg-iamo che noi sent-iamo
    voi/Voi che voi suon-iate che voi legg-iate che voi sent-iate
    loro che loro suon-ino che loro legg-ano che loro sent-ano

    Unter anderem werden die Verben andare, avere, capire, essere, fare, uscire, venire und volere unregelmäßig gebildet:
     

    andare (gehen): che io vada, che tu vada, che lui vada, che noi andiamo, che voi andiate, che loro vadano
    avere
    (haben): che io abbia, che tu abbia, che lui abbia, che noi abbiamo, che voi abbiate, che loro abbiano
    capire
    (verstehen): che io capisca, che tu capisca, che lui capisca, che noi capiamo, che voi capiate, che loro capiscano
    essere
    (sein): che io sia, che tu sia, che lui sia, che noi siamo, che voi siate, che loro siano
    fare
    (machen): che io faccia, che tu faccia, che lui faccia, che noi facciamo, che voi facciate, che loro facciano
    uscire
    (hinausgehen): che io esca, che tu esca, che lui esca, che noi usciamo, che voi usciate, che loro escano
    venire
    (kommen): che io venga, che tu venga, che lui venga, che noi veniamo, che voi veniate, che loro vengano

    Congiuntivo imperfetto

    Hier eine Übersicht über die regelmäßige Bildung des congiuntivo imperfetto:

    Congiuntivo imperfetto
      suon-are legg-ere sent-ire
    io che io suon-assi che io legg-essi che io sent-issi
    tu che tu suon-assi che tu legg-essi che tu sent-issi
    lui/lei/Lei che lui suon-asse che lui legg-esse che lui sent-isse
    noi che noi suon-assimo che noi legg-essimo che noi sent-issimo
    voi/Voi che voi suon-aste che voi legg-este che voi sent-iste
    loro che loro suon-assero che loro legg-essero che loro sent-issero

    Unter anderem werden die Verben avere, bere, dare, dire, essere, fare, porre und stare unregelmäßig gebildet:
     

    avere (haben): che io avessi, che tu avessi, che lui avesse, che noi avessimo, che voi aveste, che loro avessero
    bere
    (trinken): che io bevessi, che tu bevessi, che lui bevesse, che noi bevessimo, che voi beveste, che loro bevessero
    dare
    (geben): che io dessi, che tu dessi, che lui desse, che noi dessimo, che voi deste, che loro dessero
    dire
    (sagen): che io dicessi, che tu dicessi, che lui dicesse, che noi dicessimo, che voi diceste, che loro dicessero
    essere
    (sein): che io fossi, che tu fossi, che lui fosse, che noi fossimo, che voi foste, che loro fossero
    fare
    (machen): che io facessi, che tu facessi, che lui facesse, che noi facessimo, che voi faceste, che loro facessero
    porre
    (hinlegen/hinstellen): che io ponessi, che tu ponessi, che lui ponesse, che noi ponessimo, che voi poneste, che loro ponessero
    stare
    (bleiben): che io stessi, che tu stessi, che lui stesse, che noi stessimo, che voi steste, che loro stessero

    Congiuntivo passato

    Um den congiuntivo passato zu bilden wird das Hilfsverb (essere oder avere) in der jeweiligen Form des congiuntivo presente konjugiert und vor das Partizip des Vollverbs gesetzt.

    essere (sein): che io sia stato, che tu sia stato, che lui sia stato, che noi siamo stati, che voi siate stati, che loro siano stati
    avere
    (haben): che io abbia avuto, che tu abbia avuto, che lui abbia avuto, che noi abbiamo avuto, che voi abbiate avuto, che loro abbiano avuto
    scrivere
    (schreiben): che io abbia scritto, che tu abbia scritto, che lui abbia scritto, che noi abbiamo scritto, che voi abbiate scritto, che loro abbiano scritto
    fare
    (machen): che io abbia fatto, che tu abbia fatto, che lui abbia fatto, che noi abbiamo fatto, che voi abbiate fatto, che loro abbiano fatto

    Congiuntivo trapassato

    Um den congiuntivo trapassato zu bilden wird das Hilfsverb (essere oder avere) in der jeweiligen Form des congiuntivo imperfetto konjugiert und vor das Partizip des Vollverbs gesetzt.

    essere (sein): che io fossi stato, che tu fossi stato, che lui fosse stato, che noi fossimo stati, che voi foste stati, che loro fossero stati
    avere
    (haben): che io avessi avuto, che tu avessi avuto, che lui avesse avuto, che noi avessimo avuto, che voi aveste avuto, che loro avessero avuto
    scrivere
    (schreiben): che io avessi scritto, che tu avessi scritto, che lui avesse scritto, che noi avessimo scritto, che voi aveste scritto, che loro avessero scritto
    fare
    (machen): che io avessi fatto, che tu avessi fatto, che lui avesse fatto, che noi avessimo fatto, che voi aveste fatto, che loro avessero fatto

    Verwendung des Konjunktivs im Italienischen

    Die italienischen Formen des congiuntivo stehen bis auf einige Ausnahmen immer im Nebensatz. Der congiuntivo kann Folgendes ausdrücken:

    • subjektive Meinungen: Im Hauptsatz steht dann häufig eins der folgenden Verben: pensare, credere, sembrare, parere, ritenere.
      Credo che Antonio lavori troppo. Ich glaube, Antonio arbeitet zu viel.

    • Möglichkeiten oder Unsicherheit:
      Si dice che sia un fanfarone. Man sagt, er sei ein Angeber.

    • Missfallen und Gefühlsäußerungen: Im Hauptsatz steht dann häufig eins der folgenden Verben oder Konstruktionen: piacere, essere felice, avere paura, temere.
      Non mi piace che tu mi segua... Es gefällt mir nicht, dass du mir folgst.

    • unpersönliche Ausdrücke: Im Haupsatz steht dann häufig eine der folgenden Konstruktionen: è necessario / naturale / strano / facile / difficile / possibile / bello / brutto / meglio che...
      È naturale che voglia bruciare le tappe. Es ist ganz normal, dass sie eine Blitzkarriere machen will.

    • Wünsche oder Zweifel: Im Haupsatz steht dann ein Verb, das einen Wunsch oder eine Willensäußerung ausdrückt: volere, sperare,desiderare, preferire, aspettare und proibire.
      Spero che sappia quello che fa. Ich hoffe, er weiß, was er tut.
      Dubito che vada al compleanno. Ich bezweifle, dass er zum Geburtstag geht. 

    Neben den genannten Verben gibt es auch einige Konjunktionen, die den congiuntivo nach sich ziehen. Dazu gehören unter anderen: prima che, senza che, come se, in modo che, purché, nel caso che.
    Sarebbe meglio avvertirlo prima che sia troppo tardi.
    Es wäre besser, ihn zu warnen, bevor es zu spät ist.

    Die Zeitenfolge

    Wann wird welche Zeitform des congiuntivo benutzt? Zwei Faktoren entscheiden darüber:

    1. In welcher Zeit steht das Verb des Hauptsatzes: Vergangenheit oder Präsens?

    2. Welches Zeitverhältnis möchte man ausdrücken: Vorzeitigkeit oder Gleichzeitigkeit? (Die Nachzeitigkeit wird wiederum mit dem condizionale passato gebildet).

    Hauptsatz im Präsens
    Hauptsatz Nebensatz Zeitverhältnis
    Luisa pensa che io sia andato a Roma. → congiuntivo passato Vorzeitigkeit
      che io vada a Roma → congiuntivo presente Gleichzeitigkeit
    Hauptsatz in der Vergangenheit
    Hauptsatz Nebensatz Zeitverhältnis
    Luisa pensava che fossi andato a Roma. → congiuntivo trapassato Vorzeitigkeit
      che andassi a Roma. → congiuntivo imperfetto Gleichzeitigkeit
      che sarei andato a Roma. → condizionale passato Nachzeitigkeit

    Congiuntivo esortativo

    Der Imperativ „leiht“ sich in bestimmten Fällen die Formen des Konjunktivs: Man spricht dann vom congiuntivo esortativo. Man benutzt diese Form, um in der Höflichkeitsform in der dritten Person Singular einen Befehl, ein Verbot oder eine Aufforderung auszudrücken. Diese Form kommt aus dem Lateinischen.
    Se ne vada e mi lasci solo! Gehen Sie und lassen Sie mich allein!
    Signor Rossi, mi ascolti bene! Signor Rossi, hören Sie mir gut zu!
    Non ci provi nemmeno! Versuchen Sie es ja nicht!

     

    Übung: Il congiuntivo

    Testen Sie sofort, was Sie gelernt haben. Hier finden Sie eine Übung zu diesem Thema:

    Il congiuntivo