Übungsheft: Hörverständnis 12/2024 - La storia dell'Acqua di Colonia

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    “Il mio profumo è come un mattino italiano di primavera dopo la pioggia: ricorda le arance, i limoni, i pompelmi, i bergamotti, i cedri, i fiori e le erbe aromatiche della mia terra. Mi rinfresca e stimola sensi e fantasia”. Lo diceva nel 1708 il mercante Giovanni Maria Farina, per far conoscere l’Acqua di Colonia. Farina era il nipote dello speziale Giovanni Paolo Feminis, che giovanissimo aveva lasciato la sua terra natale, il paesino di Santa Maria Maggiore in Piemonte, per trasferirsi in Germania, in cerca di lavoro. A Colonia aveva aperto una distilleria, in cui vendeva diversi preparati medicinali. Tra questi, la straordinaria Aqua mirabilis, la futura Acqua di Colonia. Si trattava, inizialmente, di un’essenza con proprietà benefiche, soprattutto lenitive: aiutava infatti ad alleviare il dolore o altri sintomi fastidiosi, come il prurito o il bruciore. Ben presto diventa però una delle fragranze più richieste e desiderate: tra i suoi illustri estimatori c’erano Voltaire, Goethe, Napoleone Bonaparte e la regina Vittoria.