Plus-Hörverständnis 14/2023 - La cassata siciliana

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    La cassata è un dolce simbolo della pasticceria siciliana e si gusta nelle grandi occasioni o nelle festività, soprattutto a Pasqua, ma anche a  Natale. Come per altre specialità gastronomiche dell’isola, le sue origini risalgono all’epoca della dominazione araba. Tra il X e l’XI secolo, gli  Arabi portano con sé vari prodotti che diventano poi gli ingredienti principali di molti dolci siciliani: la mandorla, il pistacchio, gli agrumi, la canna da zucchero. Secondo la leggenda, un bel giorno un pastore decide di mescolare la ricotta di pecora con del miele e dello zucchero. L’impasto dolce viene chiamato quas’at dal nome della ciotola in cui è stato fatto. In seguito, alla corte dell’emiro, questa primordiale forma di cassata viene avvolta nella pasta frolla e fatta cuocere al forno. La ricca e colorata versione che conosciamo oggi viene elaborata, in momenti diversi, nel corso dei secoli successivi: in epoca normanna, con l’invenzione della pasta reale, a base di farina di mandorle, presso il convento della Martorana a Palermo; nel Settecento con l’arrivo, da Genova, del pan di Spagna; nell’Ottocento con l’aggiunta di frutta candita e glassa di zucchero. La ricetta della cassata viene infine depositata nel 1873, dal pasticciere palermitano Salvatore Gulì.