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I Laboratori Nazionali del Gran Sasso si trovano in Abruzzo, tra L’Aquila e Teramo, e sono situati a 1.400 metri sotto la roccia del massiccio montuoso più alto degli Appennini, il Gran Sasso appunto. Per le dimensioni delle tre sale e delle ampie gallerie che li compongono, ma anche per la ricca strumentazione scientifica, sono considerati i laboratori sotterranei più grandi del mondo. Nel 1979 è l’allora presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il celebre fisico siciliano Antonino Zichichi, che ha l’idea di creare un laboratorio nel sottosuolo, dedicato alla ricerca e allo studio dell’Universo, della fisica nucleare e dell’astrofisica. Sotto la crosta terrestre si possono studiare neutrini e altre particelle di materia oscura, senza essere “disturbati” da fenomeni come la radioattività, presenti in superficie. L’importante struttura viene realizzata a partire dal 1982 e diventa operativa nel 1987. Oggi vi lavorano più di mille scienziati, provenienti da 29 paesi diversi e impegnati in circa 15 esperimenti.