C’è una Venezia nascostoverstecktnascosta, lontana dai luoghi turistici. Spazi silenziosostillsilenziosi, da scoprire con la calmaRuhecalma e curiosità. Da Cannaregio a Castello e poi sulle isole intorno, vi porto con me in luoghi unici come il Giardino mistico dei i Carmelitani (pl.) scalziUnbeschuhte KarmelitenCarmelitani scalzi, dove i il frateMönch, Bruderfrati coltivareanbauencoltivano la melissa per i loro distillati; le sinagoghe nascoste del Ghetto; il Teatrino Groggia, un piccolo centro culturale di quartiere; il Cinema Teatro Italia, trasformato in supermercato; la Scuola Grande di San Marco, oggi un ospedale, ma con sale e l’opera d’arteKunstwerkopere d’arte visitabili. Facciamo una la sostaPause, Haltsosta nell’Antica Trattoria Poste Vecie; sull’isola di San Giorgio entriamo nel labirinto dedicarewidmendedicato allo scrittore argentino Jorge Luis Borges; visitiamo i giardini del Redentore alla Giudecca, restaurati e da poco aperti al pubblico, poi la piccola isola di San Lazzaro degli Armeni, con un il monasteroKlostermonastero, una biblioteca di 170.000 il volumeBuchvolumi e una mummia egizia. La bellezza di Venezia svelarsisich offenbarensi svela senza fretta, dietro porte, muri e Gassecalli tranquille. Infine, al Lido, arriviamo all’aeroporto Nicelli, il primo lo scaloFlug,-Landeplatzscalo civile d’Italia e simbolo della dolce vita.
