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    L’Italia dei misteri

    DIFFICILE
    Adesso 13/2021
    Castel del Monte
    © Ragemax/Shutterstock.com
    Von Marina Collaci

    si è soliti direman sagt üblicherweiseSi è soliti dire che “certe cosegewisse Dingecerte cose” hanno una bellezza nascosta. In Italia la bellezza è dappertutto, ti riempie gli occhi ovunque volgere lo sguardoschauenvolgi lo sguardo. Dunque quelle “certe cose” non sono molte, a quanto parewie es scheinta quanto pare, eppure certe chiese, certi monumenti, certi luoghi, qualcosa di nascosto ce l’hanno. Secondo Vitruvio, il celebre e geniale architetto romano vissuto nel I secolo a.C., un tempio sacro andava costruito riproducendo le proporzioni del corpo umano e rappresentava contemporaneamente l’universo in miniatura e l’uomo che aspirareanstrebenaspira a diventare Dio. Alla la baseGrundlagebase di concetti come “proporzione”  e “armonia” c’è naturalmente la matematica, che usa un linguaggio fatto di simboli, “misteriosogeheimnisvollmisterioso” quanto affascinante e dal sapore esotericoesoterisch angehauchtdal sapore esoterico. A Roma c’è un luogo che tutti conoscono e forse hanno visitato almeno una volta: il Pantheon. Non tutti sanno però che alla base della progettazione dell’antico tempio dedicato “a tutti gli dèi” c’è il numero 28: i il cassettoneKassettecassettoni attorno alla cupola sono 28, le colonne e i il pilastroPfeilerpilastri al suo interno sono anche 28. Perché questo numero? Perché in passato essere consideratogeltenera considerato, con il 6, il numero perfetto. Il numero, insomma, è magia. A proposito: in Italia la città magica per eccellenza è Torino. allineareausrichtenAllineata al 45° il paralleloBreitenkreisparallelo, esattamente a metà fra l’equatore e il Polo nord, è al centro di due triangoli immaginari, uno di magia bianca e uno di magia nera: il primo unisce Torino, Lione e Praga, il secondo Torino, Londra e San Francisco. Il mistero,  poi, ha affascinato tutti, in ogni tempo. C’è chi ha cercato la la pietra filosofaleStein der Weisenpietra filosofale e chi, come gli alchimisti, di trasformareverwandelntrasformare i metalli in oro. La loro scienza era praticamente indissolubilehier: untrennbar verbundenindissolubile dalla magia e per praticareausübenpraticarla rischiavano il il rogoScheiterhaufenrogo, perciò sorprende che tra loro vi fosse addirittura il il granducaGroßherzoggranduca di Toscana Francesco I de’ Medici. Il il nobiluomoEdelmannnobiluomo, per i suoi “esperimenti”, ritirarsisich zurückziehensi ritirava nel suo studio, che ancora oggi si può visitare a Palazzo Vecchio a Firenze. Francesco non è mai riuscito a trasformare i metalli in oro, in compensodafür, zum Ausgleichin compenso ha trasformato il suo piccolo laboratorio in qualcosa di molto più prezioso: una stanza incredibile, bellissima, ideata da Giorgio Vasari e riccamente decorata con le opere di ben 31 pittori.

    Insomma le opere e i monumenti degli antichi maestri, come le medaglie, hanno due facce. L’abbiamo appena visto. Spesso il loro lavoro, dietro alla bellezza e all’armonia che tutti potevano capire immediatamente, nascondeva l'indizioAnhaltspunktindizi oscuri, la tracciaSpurtracce e segni che solo pochi eletti erano in grado di decifrare. Ma questi geni, essendo diabolici, lasciavano che quegli indizi fossero incomprensibileunverständlichincomprensibili sì, ma visibili quanto bastaso viel wie notwendigquanto basta perché le loro opere ammantarsieinhüllensi ammantassero di mistero, perché il bello colpireberührencolpisce, ma quando il bello è misterioso… rapirehier: überwältigenrapisce.

    Castel del Monte

    Osservatorio astronomico o il centro benessereWellnesscentercentro benessere?

    In Italia, il luogo misterioso per antonomasiaschlechthinper antonomasia è Castel del Monte. Federico II lo fece costruireerrichtencostruire intorno al 1240 ad Andria, in Puglia, e fra i tanti misteri che lo riguardano il primo concernerebetreffenconcerne la sua destinazione. A cosa serviva? Non era una fortezza, dato che non ha il ponte levatoioZugbrückeponti levatoi né cannoni, per non parlare delle la feritoiaSchießscharteferitoie, che sono così strette da non permettere il il lancioAbschießenlancio di la frecciaPfeilfrecce. Non era neanche una residenza di la cacciaJagdcaccia con il il falconeFalkefalcone, attività che Federico II adorava e che svolgeva in queste zone, come dimostrato da numerose altre residenze di caccia sparsoverstreutsparse fra Puglia e Basilicata. Non trovando altre spiegazioni, molti pensano che questo edificio fosse semplicemente un tempio dedicato all’esoterismo e all’astrologia. Molte le “la provaBeweisprovea favore difüra favore di questa teoria: il il percorsoLauf, Verlaufpercorso del sole durante gli l'equinozioTagundnachtgleicheequinozi, se guardato dalla la latitudineBreitengradlatitudine di Castel del Monte, corrisponde esattamente a un l'angoloWinkelangolo di 45 gradi, vale a dire allo lo spicchioSegmentspicchio di un l'ottagonoAchteckottagono. Inoltre all’ingresso sono posizionati due leoni, uno che guarda verso il punto in cui il sole sorge al il solstizio d'invernoWintersonnenwendesolstizio d’inverno, l’altro verso il punto in cui sorge al solstizio d’estate. Secondo un’altra interessante ipotesi, Castel del Monte era una specie di centro benessere. A suggerirehier: nahelegensuggerirla sono i il sistema di raccoltaAuffangsystemsistemi di raccolta dell’acqua e la presenza di cisterne di conservazione.

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