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    Conversano

    MEDIO
    Adesso 10/2017
    Gasse in Conversano
    © MNStudio/Shutterstock.com
    Von Marina Collaci

    La prima la sensazioneGefühlsensazione, quando si arriva a Conversano, è di stupore. Come mai un paese bello e ricco di storia come questo è così poco conosciuto? Abbiamo attraversato stradine fiancheggiatogesäumtfiancheggiate da il muretto a seccokleine Trockenmauermuretti a secco e ulivi secolarejahrhundertealtsecolari, una campagna profumata e ricca di la mandorlaMandelmandorle, di il ficoFeige, Feigenbaumfichi che sembrano meloni e delle famose ciliegie Ferrovia, quelle grandi come pesche. Ci ha guidati sempre la la sagomaSilhouette, Profilsagoma possentemächtigpossente del castello, la torre normanna alta 25 metri che domina tutta la la vallataTalvallata. Dopo aver percorrerezurücklegenpercorso 30 chilometri da Bari verso sud, ci troviamo su una la collinaHügelcollina alta 200 metri, a 8 chilometri dal mare blu di Polignano.
     

    Antipasti

    Tarallini aromatizzati.
    Purè di la favaSaubohnefave e la cicoriagemeine Wegwartecicoria.
    il lampascionekl. Zwiebel der Wilden TraubenhyazintheLampascioni con cipolla rossa in agrodolcesüßsaueragrodolce.
    Polpettine di verdure.

    Primi

    Orecchiette di il grano arsogerösteter Weizengrano arso fatte a mano con le la cima di rapaRübensprossecime di rapa o con pomodorini e la cacioricottaSchafs- oder Ziegenmilch-Frischkäsecacioricotta.

    Secondi

    la seppiaTintenfischSeppie ripienogefülltripiene o baccalà in pastellaim Teigmantelin pastella.
    il coniglioKaninchenConiglio cotto nel latte di mandorla.

    Dolci

    Cannoli pugliesi.


    Conversano ha il fascino di una cittadina medievale, in cui tutto è fatto della stessa la pietra calcareaKalksteinpietra calcarea bianca e scintillantefunkelndscintillante: il castello, le case, i palazzi nobiliareAdels-nobiliari, la cattedrale romanica, il il monasteroKlostermonastero, le la scalinataTreppescalinate. Il castello è una vera e propria la cittadellaZitadellecittadella a la piantaGrundrisspianta trapezoidale, con quattro torri di diversa grandezza che risalire astammen ausrisalgono a epoche diverse. Costruito nell’XI secolo dai Normanni come la fortezzaFestungfortezza, con le mura “a scarpageböschta scarpa”, ossia inclinatogeneigtinclinate alla base per attutireabdämpfenattutire i colpi di cannone, fu ampliareausbauen, erweiternampliato dagli gli Svevi pl.StauferSvevi e dagli gli Angioini pl.AnjouAngioini. Oggi non ha l’aspetto minaccioso di un il manieroBurgmaniero, perché venne trasformato in residenza elegante dagli Aragonesi, che lo dotareausstattendotarono di splendide sale barocche. La pinacoteca, ricca di il quadroBildquadri preziosi, conserva 10 la telaGemäldetele che raccontano la Gerusalemme liberata, dipinte nel il Seicento17. JahrhundertSeicento dal napoletano Paolo Domenico Finoglio. Grazie al Comune, che investe gran parte delle sue la risorsaMittelrisorse in iniziative culturali, oggi le sale ospitano tutto l’anno importanti mostre d’arte e il caffè è sede di incontri con grandi scrittori.
     

    A Conversano è molto attiva la Fondazione Di Vagno, nata per commemorareerinnerncommemorare il il deputatoAbgeordneterdeputato socialista Giuseppe Di Vagno, la prima la vittimaOpfervittima della violenza fascista, ucciso dagli lo squadristaMitglied der faschistischen Milizensquadristi nel 1921. La Fondazione promuove una Scuola della buona politica, gratuita e aperta ai il licealeGymnasiastliceali e universitari, con seminari mensilemonatlichmensili di politica tenuti da professori e intellettuali di tutta Europa. Inoltre organizza ogni anno due festival di grande prestigio: a giugno Lector in Tavola, dedicato al cibo nella sua l'accezione f.Bedeutungaccezione politica ed economica; a settembre Lector in Fabula, nato per rispondere ai grandi il quesitoFragequesiti politici del nostro tempo e dedicato nel 2017 al tema delle “rivoluzioni”. In occasione del festival arrivano in questo piccolo paese della Puglia più di 100 il relatoreRednerrelatori da ogni parte d’Europa.

     

    Castello di Conversano


    Il castello, molto scenografico soprattutto di notte, quando si colora di luci calde, affacciarsi sudirekt liegen ansi affaccia su Piazza Castello e Piazza della Conciliazione, costellato divollercostellate di caffè e ristoranti con i tavolini all’aperto, frequentati notte e giorno da famiglie, da gruppi di adolescenti, da il buongustaioFeinschmeckerbuongustai che assaporano le orecchiette fatte a mano o i tarallucci impastatohier: vermischtimpastati con la cipolla e il il finocchiettowilder Fenchelfinocchietto, e sorseggiano un buon Primitivo, il vino rosso pugliese, godendosi la la brezzaBrisebrezza che viene dal mare. Non ci sono macchine né il motorinoMopedmotorini, nel centro storico, ma tante biciclette a disposizione dizur Verfügunga disposizione dei turisti, che le possono usare gratuitamente. Gli abitanti hanno ricevuto il sussidioZuschusssussidi per comprarsi la bicicletta e chi lavora fuori dal paese avere diritto aAnspruch haben aufha diritto a un piccolo premio mensile, se si reca al lavoro pedalareradelnpedalando. Tutto in paese è curatogepflegtcurato, amato, restaurato, in aperta la contraddizioneWiderspruchcontraddizione con ogni il pregiudizioVorurteilpregiudizio sul Sud. Del resto la cittadina è sempre stata ricca, perché antichissima sede vescovileBischofs-vescovile, e la biblioteca conserva preziosi manoscritti del Cinquecento, pergamene e il codiceKodexcodici. La cattedrale romanica costruita dai Normanni alla fine dell’anno Mille è fra gli l’edificioGebäudeedifici più suggestivomalerischsuggestivi, con due leoni in pietra a proteggere l’ingresso sotto un grande il rosoneRosetterosone. È incantevole anche il monastero di San Benedetto, costruitoerbautcostruito intorno al X secolo. Con le bifore, gli archi decorati a mosaico che raffigurano il grifoRüsselgrifi e la classica coppia di leoni in pietra a difendere un portale ligneoHolz-ligneo con lo lo stemmaWappenstemma vescovile, ha un campanile del Seicento rivestitobeschichtetrivestito di maioliche colorate gialle e blu.
     

    Conversano è anche conosciuta come “la città delle donne”. Il 3 dicembre del 1266 Dameta Paleologo, esuleverbanntesule dalla Grecia, arriva a Conversano con alcune la consorellaMitschwesterconsorelle cistercensi e viene nominata la badessaÄbtissinbadessa del il monastero maschileMännerklostermonastero maschile di San Benedetto, abbandonato dai monaci benedettini un anno prima. A conferirle il titolo è il cardinal Rodolfo, su mandato diim Auftrag vonsu mandato di papa Clemente IV. La badessa ottiene cosi il potereMachtpotere religioso e feudale, controlla le la proprietàBesitztumproprietà agricole del monastero e ha sotto di sé il clero della vicina cittadina di Castellana. Il papa successivo, Gregorio X, nel 1271 non solo le conferma tutti i poteri, ma le consente anche di portare la mitra vescovile e di impugnarein die Hand nehmenimpugnare il il bastone pastoraleBischofsstabbastone pastorale: un caso unico nel diritto ecclesiastico mondiale, poiché mitra e bastone pastorale sono da sempre la prerogativaVorrechtprerogativa maschile. Durante alcune cerimonie, il clero maschile ha anzi l’l'obbligoPflichtobbligo di inchinarsi e baciare la mano alla badessa. Le sorelle sono tutte figlie di famiglie nobili e il monastero, nel tempo, diventa sempre più ricco e potente. Il campanile, per esempio, è più alto di quello della Cattedrale, a dimostrare la la superioritàÜberlegenheitsuperiorità delle badesse rispetto ai poteri del il vescovoBischofvescovo. Non si sa perché Dameta ottiene tali privilegi, certo è che la cosa suscitare scalporeAufsehen erregensuscita scalpore e Conversano è a lungo definita monstrum Apuliae, nel senso di “stupore di Puglia”. Per l'ironia della sorteIronie des Schicksalsironia della sorte, al dominio femminile, durato secoli, pone fine un figlio della Rivoluzione francese, Gioacchino Murat, re di Napoli, che nel 1810 sopprimereaufhebensopprime tutti i monasteri.


    A Conversano, la cosa di gran lunga più piacevole da fare è perdersi nei vicoli, ammirare il il bugnatoBossenwerkbugnato dei palazzi nobiliari, scoprire chiese del Seicento, come quella dei Santi medici Cosma e Damiano, che è un il tripudioPrachttripudio di stucchi, ori e quadri antichi. Si cammina tanto, a Conversano, perché il il centro storicoAltstadtcentro storico è grande e la cittadina conta ben 25.000 abitanti, eppure non ci si perde, perché la pianta è circolarekreisförmigcircolare e si finisce per ritrovare sempre la bella porta medievale di accesso al paese. Quello che colpiretreffen, hier: beeindruckencolpisce è lo lo spirito civicoGemeinsinnspirito civico: per tradizione, di buon mattinoam frühen Morgendi buon mattino le donne lavano la facciata esterna, gli scalini e la la porzione di stradaStraßenabschnittporzione di strada di fronte alla propria casa con la la spazzolaBürstespazzola e il il sapone di MarsigliaMarseiller Seifesapone di Marsiglia. Così il paese non sembra mai trascuratovernachlässigttrascurato, ma si presenta vivace e pulito. Inoltre la la raccolta differenziataMülltrennungraccolta differenziata porta a portaHaustür-porta a porta funziona molto bene e, camminando, capita di vedere una la funicellaSeilfunicella calareherablassencalare dal balcone con un il cestinoKorbcestino attaccato: a volte c’è la plastica, a volte la carta, dipende dai giorni. In qualche caso, i cestini servono per ritirarehier: hinaufholenritirare comodamente la spesa: un po’ di pane o una bottiglia di olio. Tradizione e buone pratiche conviverezusammenlebenconvivono, a Conversano, che sembra un luogo ideale non solo per una la villeggiaturaSommerurlaubvilleggiatura, ma anche per viverci. Una mamma mostra la App che le consentireermöglichenconsente di comunicare con le maestre dell’l’asiloKindergartenasilo; dal il medico della mutuaKassenarztmedico della mutua non bisogna fare la filaSchlange stehenfare la fila perché passa lui a casa a portare la ricetta, l’aria è buona e si mangia magnificamente. Benvenuti al Sud!

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