Natale all’italiana

    MEDIO
    Adesso Audio 14/2025
    Natale
    © Bogdan Sonjachnyj/Shutterstock.com
    Von Salvatore Viola

    Starten Sie den Audio-Text

    Mit dem Audio-Player können Sie sich den Text anhören. Darunter finden Sie das Transkript.

    Manca poco a Natale. Siete fra coloro che lo adorano o fra quelli che non vedono l’ora che le feste siano finite? In Italia, la scelta non riguarda solo questo tema, ma… pandoro o panettone, albero o presepe, cenone della Vigilia o pranzo di Natale?

    Le feste di Natale, croce o deliziaSegen oder Fluchcroce o delizia? C’è chi non vedere l’oraes kaum erwarten könnennon vede l’ora di tirare fuori gli lo scatoloneKartonscatoloni con gli Dekorationl’addobboaddobbi o di lanciarsi nella forsennatobesessenforsennata la cacciaJagdcaccia ai il regaloGeschenkregali e chi, invece, addormentarsieinschlafensi addormenta la sera del 23 dicembre sperando di risvegliarsiwieder aufwachenrisvegliarsi il 7 gennaio. Un altro Natale si avvicina; anzi, incomberedrohenincombe. Per me il primo il segnaleAnzeichensegnale è la chiusura di una gelateria nel mio quartiere, qui a Monaco, e l’apertura, negli stessi locali, di un negozio di Lebkuchen che chiuderà solo dopo le feste. Il secondo segnale è l’odore di la cannellaZimtcannella e il chiodo di garofanoGewürznelkechiodi di garofano – l’effetto su di me è quello della la kryptoniteKryptonitkryptonite per Superman – che si comincia a sentire passeggiando per le strade del centro. Insomma, lo avete capito, io non far partedazugehörenfaccio parte di quelli per cui le feste di Natale sono “una delizia”. Non appena nei miei delicati il timpanoTrommelfelltimpani insinuarsisich einschleichensi insinuano le note di qualche motivetto natalizio, un pensiero solidale e affettuoso va a personaggi come il signor Ebenezer Scrooge o il Grinch. Questa mia l’idiosincrasiaheftiger Widerwilleidiosincrasia nei confronti di quello che, l’altro giorno, una signora intervistata alla radio ha definito “il periodo più bello dell’anno”, ha una ragione ben precisa, una la causaGrundcausa che va ricercata nei Natali del passato (e, per certi versi, in quelli del presente), oltre che in quel modo tutto italiano di prepararsi alle feste e di affrontareangehenaffrontarle come una la competizioneWettstreitcompetizione, una la garaWettlaufgara: non una qualunqueirgendeinqualunque, bensì una di quelle lunghe, stancanti, devastantehier: anstrengenddevastanti, tipo un’ultramaratona. Ma anche nel fatto che l’Italia, persino a Natale, dividersihier: sich uneinig seinsi divide su tutto, e, un po’ come in politica, tra destra e sinistra, sceglie il il centroMittecentro ed essere pronto al compromessoè pronta al compromesso.

     

     

    Mehr dazu hören Sie in der Ausgabe 14/25 unseres Audiotrainers!

    Neugierig auf mehr?

    Dann nutzen Sie die Möglichkeit und stellen Sie sich Ihr optimales Abo ganz nach Ihren Wünschen zusammen.