FOLLOW US

 

    Che cos’è per voi la felicità?

    DIFFICILE
    Adesso Audio 10/2016
    passanten italien
    © chaoss/Shutterstock.com

    Starten Sie den Audio-Text

    Mit dem Audio-Player können Sie sich den Text anhören. Darunter finden Sie das Transkript.

    Che cos’è per voi la felicità?

    Che cos'è la felicità per gli italiani? Noi lo abbiamo chiesto ai passanti di una città. Ecco alcune loro risposte.

     

    • Felicità è sapere che, nonostante la distanza, ci sia [c’è, n.d.r.] una persona che sta pensando a te e che con la sua energia in un certo qual modo ti proteggerebeschützenprotegge e questo dà felicità.
       

    • È un il paesaggioLandschaftpaesaggio toscano. Per esempio i paesaggi etruschi della Maremma, Ghiaccioforte, o per esempio la la vista daAussicht vonvista dalla località La Foce su Radicofani e il Monte Amiata.
       

    • Fare qualcosa che ti piace e non avere l’ansiaAngst, Unruheansia, questa per me è parte della felicità.
       

    • Ok sì, andare in Vietnam e fare tanti altri il viaggioReiseviaggi come quello che faremo, vedere più posti possibili e fare tante avventure. 
       

    • Passare una serata con gli amici, bevendo un bicchiere di vino, senza controlli dell’l’emotivitàGefühle
      emotività
      .
       

    • realizzareverwirklichenRealizzare i miei il sognoTraumsogni... non lo so, da un punto di vista professionale: una realizzazione di quello che avrei immaginato di fare quando ero piccola da grande, e da un punto di vista emotivo stare con tutti i miei affetti.
       

    • Dormire bene e risvegliarsiwieder aufwachenrisvegliarsi meglio. Questa per me è buona parte di felicità.
       

    • Allora, io sono un il volontarioFreiwilligervolontario: il giorno vado a lavorare e la sera quasi sempre, non sempre, vado a dare una mano con questa realtà particolare che è il Baobab, che cerca di intendere l’l’accoglienzaAufnahmeaccoglienza non soltanto dal punto di vista di "aiutiamoli, poveri". Non è facile rapportarsi con persone che sono semplicemente meno fortunate di te e che arrivano lì scalzobarfußscalzi, dopo viaggi interminabileendlosinterminabili, duri, brutti, violenti. Più che cercare di dimostrargli la vicinanzaNähevicinanza, insomma, solidarietà, al di là proprio di dargli il pasto, anche salutarli, farti una chiacchierata, oppure organizzare una serata danzante come la sera prima di partire, perché ballavano tutti come forsennatiwie Besessenecome forsennati, e in quel momento senti di avere fatto qualcosa di importante, cioè al di là di avergli dato appunto il cibo che è la parte meno… cioè è la più importante, ma anche farli sentire proprio cioè: “Stiamo a ffà ‘sta la serataAbendserata, ballate con noi, insomma non la stiamo a ffà per farvi vedere quanto siamo bravi…” Cioè, anzi, alla fine so’ stati loro a facce vede quanto erano bravi a ballare perché poi si sono sciolti ed è stata un’esperienza molto emozionante, insomma che ti riempireerfüllenriempie… Poi, questi so’ tempi difficili pure per noi che stiamo bene, no? E che magari non abbiamo problemi importanti per mangiare o per lavorare eccetera, quindi però ci sentiamo un po’ vuoti no? E così ci siamo un po’ riempiti, insomma. Io quella sera sono andato a casa, ero al settimo cieloim siebten Himmelal settimo cielo, insomma proprio molto contento, e poi la sensazione di aver fatto qualcosa di importante!

    Neugierig auf mehr?

    Dann nutzen Sie die Möglichkeit und stellen Sie sich Ihr optimales Abo ganz nach Ihren Wünschen zusammen.