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‘O sole mio
Il 12 agosto 1921, 100 anni fa, moriva a Napoli Enrico Caruso, uno dei più grandi tenori di tutti i tempi. Oltre alla sua eccezionaleaußergewöhnlicheccezionale voce, Caruso è famoso per alcune canzoni che ancora oggi sono un simbolo per l’Italia, come la celebreberühmtcelebre ’O sole mio. La la famaRuffama di Caruso è legata anche alla sua la lungimiranzaWeitblicklungimiranza: è stato infatti il primo il cantante liricoOpernsängercantante lirico a incidere un discoeine Schallplatte aufnehmenincidere un disco, anzi 10 dischi, nel 1902 a Milano, per conto difürper conto di una la casa discograficaPlattenfirmacasa discografica inglese. La vita di Caruso è avvincentespannendavvincente: nato nel 1873 a Napoli in una famiglia povera, Enrico riesce a studiare e sviluppareentwickeln, ausbauensviluppa il suo talento nel coro della chiesa. La fortuna arriva durante un il funeraleBegräbnisfunerale: Enrico canta e la sua voce impressionarebeeindruckenimpressiona il baritono Eduardo Missiano, che decide di dargli la lezione privata di cantoprivater Gesangsunterrichtlezioni private di canto. Caruso inizia a esibirsiauftretenesibirsi in vari teatri italiani e internazionali e la fama arriva soprattutto grazie al Sudamerica e agli Stati Uniti, dove è subito molto amato. Per celebrare il suo talento, il Teatro San Carlo di Napoli ha programmato una serie di iniziative in occasione dianlässlichin occasione dell’l'anniversario della morteTodestaganniversario della sua morte, tra cui un grande concerto a settembre con tre importanti tenori di oggi, Francesco Meli, Javier Camarena e Francesco Demuro.