Il primo personal computer
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All’inizio lo chiamano scherzosamente Perottina, presto però assume la denominazione ufficiale di Programma 101, abbreviata in P101: si tratta del primo calcolatore personale programmabile della storia. Oggi è un esemplare conservato al Museum of Modern Art di New York, ma la sua storia ha inizio più di sessant’anni fa, a Ivrea in Piemonte. All’azienda Olivetti lavorava l’ingegnere Pier Giorgio Perotti, un visionario all’epoca poco più che trentenne. Con il suo gruppo di lavoro, tra il 1962 e il 1964, Perotti progetta e realizza una macchina “in grado non solo di compiere calcoli complessi, quanto di gestire in modo automatico l’intero procedimento di elaborazione, però, sotto il controllo diretto dell’uomo”. Programma 101 viene presentata nel 1965 al Salone di macchine per ufficio di New York e ha subito successo. Viene adottata anche dalla NASA, che la impiega per i calcoli delle traiettorie e delle orbite delle missioni spaziali, inclusa quella di Apollo 11, che porta per la prima volta l’uomo sulla Luna.
Abitudini
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> Senti, a che ora ti alzi di solito?
< Durante la settimana presto, alle sei. Nel fine settimana, più tardi.
> Fai colazione?
< Certo! Dopo la doccia, mi vesto e poi faccio colazione.
> E cosa mangi?
< Non molto: una fetta biscottata con burro e marmellata, un po’ di frutta o uno yogurt. Bevo un caffè e poi esco per andare in ufficio.